A volte, nei casi di emergenza l’unica cosa che mi viene in mente è prendere in mano l’uncinetto e creare.
Mai mi sbatterei a cucire e magari a imbarcarmi in qualcosa di sconosciuto e inaffidabile. L’uncinetto per me è un porto sicuro, un po’ meno sconosciuto delle altre tecniche che utilizzo nei miei esperimenti.
Qui potete trovare tante cosine di tutti i tipi, una galleria di immagini, tutorial, spiegazioni e illustrazioni a tema crochet. Comunque non mi vanto di saperlo usare, però, in qualche modo, mi arrangio e in situazioni come quella dell’altra sera per me diventa certezza, penso con dinamicità e mi metto al lavoro senza ansia.
Quando poi mi si comunica che la sera stessa la figlia è invitata a una festa in tema gipsy, allora bisogna subito correre ai ripari. Cotone, tanto colore, campanelli simpaticissimi e naturalmente l’uncinetto hanno fatto si che nascesse una cavigliera adatta alla serata.
Interessante è l’inserimento dei campanellini, inizialmente si infilano tutti sul filo da lavorare e quando si vuole posizionarne uno si inglobano nel punto che si sta eseguendo.
Ma vi lascio alle spiegazioni su Mamma Felice perché descrivere a parole che cosa avviene con l’uncinetto, non è per nulla facile.
Buona lettura e buon lavoro!
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bella bella bella. questa passione per uncinetto e simili(…) è proprio una meraviglia, nelle tue mani. io onestamente ho troppo poca pazienza, so che in realtà non è questione di “pazienza”, ci ho pure provato, ma la lascio a chi è VERAMENTE abile, COME TE!!!! e i campanellini, poi… 😉
Grazie Carla, ma sai che è semplicissimo e ci vuole veramente pochissimo tempo. Dai prova!!!!
Un abbraccio grandissimo 🙂
…magari in un’altra vita… scherzo! non si sa mai… 😉
mavvvaaaa dai che si fa presto. provaaaa!!!!! 😉