Tornata da Bologna massacrata , e ripiombare nei miei problemi quotidiani non è stato per niente facile.
Giornate a pensare a piangere e cercare di tirare un po’ le somme di cosa sono, la famiglia , le cose veramente importanti per una persona.
Mi sono dedicata una mattina, una mattina sulla mia spiaggia davanti al mio mare.
Il mare mi ricarica, la sua luce , i suoi colori hanno per me un potere terapeutico.
Ecco uno scorcio della spiaggia dove sono nata e cresciuta .
Faceva un caldo pazzesco e non ho potuto fare a meno di mettere i piedi dans l’eau.
Ho portato a casa un po’ di cosine che ho trovato sulla spiaggia.
Un reperto me la sono messo direttamente al collo facendo passare un sottile spago attraverso un buchino che il legnetto aveva già.
Vediamo se funza come antisfiga 🙂
I sassi li ho montati con una mia nuova tecnica dettata dalla necessita di montare i sassi senza forarli.
Ho inventato così questo nuovo modo di indossare pietre assemblando materiali opposti.
Il lavoro mi ha appassionato 🙂
Cosa ne pensate?
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io penso che sei fantastica!!e geniale, ma come fai ad avere tutte queste idee?sai, io a bologna c’ero e ti ho conosciuto (non pretendo che ti ricordi di me!)e mi ha fatto piacere poterti dire di persona ,quanto sei brava.ciao Laura! ah!il tuo mare è stupendo!!!
Certo che mi ricordo Loretta 🙂
Grazie dei complimenti qui e a Bologna, grazie infinite.
Quest’idea m’è venuta in un momento di necessità, dopo che sono mesi, no, anzi anni che rompo punte con il trapano,ho trovato una via alternativa.
Mi son messa lì e c’ ho provato. A forza di fare e disfare ci sono riuscita 🙂
Il risultato è quello che vedi e spero di proseguire ancora , questa tecnica appena sperimentata mi ha entusiasmata 🙂
Un bacio e un abbracio
Leggendo questo tuo post mi è venuta in mente una vecchia canzone di Tozzi e Raf, “Gente di mare”… Pendo che chi come noi è nato in una città di mare, riesca a trarne un’energia incommensurabile… a ricaricarsi, a raccogliere e lasciare andare, proprio come un’onda che va e viene… lasciando sulla sabbia un legnetto o un sassolino che diventano un tesoro, o la serenità di cui siamo in cerca.
Un abbraccio
Grazie Daniela, che belle parole, mi ricordo anche io la canzone e mi piace moltissimo.
Più cresco e più non ne posso fare a meno di questa immensa distesa azzurra.
Sarà il colore sarà il bisogno di mettere in ordine le cose sulla linea dell’orizzonte, bahhh questo non lo so ancora…
Intanto canticchio e penso.
Grazie di aver lasciato il commento Daniela.
Un abbraccio 🙂
Come ti capisco! Anche per me stare vicino al mare è un toccasana, d’estate e d’inverno, e io ho la fortuna di averlo davvero a due passi. E’ meraviglioso per me “sentire ” la sua presenza anche è sopratutto la notte, quando tutto è silenzio e si infrange con le sue onde sugli scogli.
Sempre belli i tuoi tesori dal mare.
Un caro saluto
Germana
Grazie Germana, grazie di cuore 🙂
Anche io disto si e no 100 metri per cui è veramente meraviglioso e gratificante ogni giorno poterci fare una passeggiata , soprattutto in inverno 🙂
Un bacio a te Germana
anche per me non è un periodo facilissimo…mi sto scontrando con la ricerca di un lavoro che non si trova dopo tanti sacrifici e quindi le difficoltà economiche che ne derivano…ho il morale a terra, ma basta che attraversi la strada per finire sulla spiaggetta sotto casa con le sue barchette colorate. bene, verso le sei di sera, di questi tempi, ci sono in cielo dei colori che mi meravigliano e mi ispirano, e vedere le piccole sagome che in controluce diventano nere di coloro che rubano un’ora alla vita per andare in canoa mi fa tenere a mente che la libertà è una cosa che si sceglie e si conquista.
verranno tempi migliori, per tutti!
tu continua a ispirarci con questi piccoli capolavori! sei una meraviglia!
Grazie, Elisa , lo spero proprio che vengano tempi migliori per tutti 🙂
Il mare ha un potere terapeutico e io non potrei mai stare lontano,un altro posto che mi piace tantissimo è il lago, anche lì mi troverei d’incanto, un lago sperduto come il Lac du Verdon , li ho lasciato un pezzetto di cuore.
Spero che tu possa trovare presto un’ occupazione , ho tante amiche che hanno il tuo stesso problema e sinceramente non è facile sopravvivere.
Grazie di aver lasciato un commento.
è vero il mare rigenera!!! e la tua idea di avvolgere la plastica intorno al sasso è GENIALE!!! stupenda!!
Grazie infinite 🙂 🙂 🙂
Ti ho già detto che sei geniale? Allora te lo ripeto! Spero tu trovi altro tempo per te, per rilassarti…tu forse non lo sai ma sei una forza della natura!
Grazie, troppo buona Elena , grazie infinite.
Io quando vedo i tuoi lavori mi chiedo come fai, sei troppo brava, io non sarei mai capace e in più mi mancano le basi di cucito e assemblamento dei diversi colori e materiali.
Grazie infinite dei complimenti che assolutamente non merito 🙂
Baci
Cara Laura, mi spiace leggere che tu sei triste. In compenso i tuoi post sono stupendi in quanto idee ed originalità, danno idee e serenità.
Il mare è stato il mio antistress quando il matrimonio è finito, solitarie passeggiate per prendere coscienza della fine di una storia lunga 20 anni.
Ti auguro di cuore di ritrovare la serenità e ti invio un grande abbraccio.
Marina
Grazie cara, grazie infinite del sostegno morale 🙂
Ciao Marina
Il mare per chi come noi lo vive da una vita è l’unico capace di consolare, di asciugare le lacrime e accogliere in sè la tristezza per restituire bellezza! E infatti vedi cosa ti ha regalato? Magnifici davvero. Sembrano creature marine. Un bacio e un abbraccio sincero
Grazie 🙂 🙂 : )
ciao!ho visitato tanti siti sulla creativita’(questa è la prima volta che entro da te)e non ho mai scritto a nessuno, mi sento di farlo con te,per dirti che sei non solo brava ma CREATIVA nel vero senso della parola.io non faccio le cose che fai tu laura,dipingo ceri pasquali con icone bizantine.non abito vicino,o al mare, perche’ la mia regione è l’umbria.sono ad un passo da assisi dunque vado a ricaricarmi li quando ne ho bisogno.continuero’a seguirti, fammi vedere tante cose belle e insolite.ciao e buon lavoro!!!!
Grazie, grazie di cuore, non sai quanto piacere mi faccia leggere queste parole 🙂 🙂 🙂
Baci